Prolegomeni al Manifesto del Pop Management 136. L’Intelligenza Collaborativa motore pop del Change Management. Parte Terza, No Profit

Dopo aver messo a fuoco, nella seconda puntata di questa Conversazione Collaborativa, come i servizi abilitino il Change Management attraverso l’attivazione dell’Intelligenza Collaborativa (nella prima puntata ci siamo occupati dell’Industria), oggi ci spostiamo sul terzo Settore.

Su questo terreno confrontiamo quattro pratiche reali, eterogenee per missione e scala, ma convergenti nella direzione di un Pop Management”concreto, grazie ai contributi di:

  • Carmen Carulli (Women in Procurement)
  • Barbara Pizzuco (Fondazione Don Gnocchi)
  • Roberto Veronesi (LINKS Foundation)
  • Samuele Bozzoni (Cooperativa Agorà)

Le loro risposte, sempre raccolte da Alessandro Lotto, toccano sette nodi chiave: come far emergere i bisogni del gruppo, il peso del senso rispetto alle sole competenze, l’effetto evolutivodell’intelligenza collaborativa, la gestione dei bias, il ruolo del resistente al cambiamento, gli strumenti di coinvolgimento e il valore di un change co-costruito rispetto al top-down. L’obiettivo è tradurre queste evidenze in principi operativi del Manifesto del Pop Management.

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MarcoMinghetti.com
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