
L’urgenza di una nuova consapevolezza
Secondo il report che CB Insights ha appena pubblicato sul futuro dei servizi professionali nell’era dell’intelligenza artificiale agentiva (The Future of Professional Services – How firms will capture value in the AI agent era) siamo di fronte a una svolta epocale nel modo in cui le organizzazioni creano e distribuiscono valore. Le società di consulenza, da sempre custodi del sapere strategico e operativo, stanno vivendo di conseguenza una trasformazione che le costringe a passare dall’advisory classico alla realizzazione orchestrata tramite AI agent.
Si tratta di capire come l’intelligenza artificiale viene orchestrata, integrata, resa parte di un sistema più ampio che include dati proprietari, piattaforme riusabili e, soprattutto, workforce miste, dove umani e AI collaborano in modi ancora da indagare compiutamente.
Ora, poichè, come dicevamo ad esempio in Prolegomeni 134 “il Pop Management fa dell’azienda un ecosistema vivente, una comunità interconnessa dove energia e creatività fluiscono liberamente”, questo Prolegomeno nasce con un obiettivo preciso: tradurre le evidenze empiriche raccolte da CB Insights in principi operativi applicabili alla cornice teorico-pratica del Pop Management. Si tratta di verificare quali indicazioni siano genuinamente “traslabili” nel nostro approccio, quali richiedano una rielaborazione critica e quali invece vadano integrate con dimensioni che il report, pur nella sua solidità analitica, non può cogliere pienamente. La dimensione emotiva e relazionale non è un optional ma un prerequisito per qualsiasi trasformazione tecnologica che voglia essere sostenibile nel tempo.






